giovedì 28 agosto 2008

Il senso "magnetico" delle mandrie

Le ragioni della preferenza per un allineamento secondo le linee del campo magnetico terrestre sono ancora ben poco chiare.

In qualunque regione o continente si trovino, la maggioranza dei bovini lasciati liberi a pascolare tende ad allinearsi nella direzione nord-sud: risulta da uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Duisburg-Essen, in Germania, pubblicata sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Le ragioni dell'allineamento secondo le linee del campo magnetico terrestre sono ancora ben poco chiare, ma dall'esame di oltre 8500 capi in 308 pascoli è risultato che dal 60 al 70 per cento dei capi esibiva questo comportamento, con una deviazione davvero significativa da quella che sarebbe una distribuzione casuale. Il comportamento è stato osservato anche in branchi di cervi e daini in Cecoslovacchia. La ricerca è stata condotta sfruttano le possibilità di osservazione offerte da Google Earth.

I ricercatori hanno dapprima ipotizzato che la cosa fosse collegata alla ricerca di un maggior senso di benessere: "Non amano scaldarsi troppo. Hanno già un temperatura superiore ai 38 gradi e indossano sempre, letteralmente, una 'giacca' di pelle scura! La direzione nord-sud potrebbe aiutarli a rinfrescarsi".

In effetti ricercatori hanno notato che in condizioni molto ventose i capi tendono a rivolgere il muso in direzione del vento, mentre nei giorni caldi lo distolgono dal sole. Tuttavia grazie alle loro rilevazioni i ricercatori hanno potuto escludere come determinante questa causa analizzando dati relativi alla copertura nuvolosa del cielo, alla posizione del sole e alla velocità del vento nelle diverse situazioni osservate.

Per questo Hynek Burda e Sabine Begall, che hanno condotto la ricerca, hanno ventilato la possibilità che questa caratteristica sia legata a una qualche capacità di percepire il campo magnetico terrestre.

Se così fosse, ha commentato Kenneth J. Lohmann dell'Università del North Carolina, che non ha preso parte alla ricerca, "sarebbe una scoperta sorprendente, perché nulla di simile era stato finora osservato in capi di bestiame o in animali di tali dimensioni". Ma, avverte, "lo studio è basato completamente su correlazioni. Per dimostrare in modo conclusivo che questi animali hanno un senso magnetico, sarà necessario un qualche tipo di prova sperimentale".

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