Nella loro cultura, l'astronomia aveva solo in parte la funzione di un calendario di eventi naturali. Forse molto più importante è il fatto che le conoscenze astronomiche degli Aborigeni sono associate con le leggende, le credenze tradizionali, i tabù nonché i codici di comportamento che determinano la loro identità di comunità.
La Croce del Sud
È una piccola costellazione del cielo, ma anche una delle più celebri a appariscenti. Essa era visibile anticamente dall'area mediterranea, sicché le sue stelle erano note agli astronomi greci; in seguito, la precessione degli equinozi l'ha resa invisibile da tali latitudini.
La Croce del Sud e i suoi due indicatori, a e b Centauri, sono al centro di diverse leggende regionali.
Nella regione intorno a Caledon Bay, la Croce rappresenta una razza inseguita da uno squalo (i puntatori).
In un'altra regione le quattro brillanti stelle della Croce rappresentano due fratelli Wanamoumitja e i loro rispettivi fuochi da campo, mentre cucinano un grande pesce nero (la nebulosa Sacco di Carbone); i puntatori sono due amici Meirindilja venuti a condividere il pesce.
Un'altra leggenda relativa alla Croce del Sud riguarda la santità della vita degli animali e l'avvento della morte nel mondo. Il Grande Spirito, Baiame, creò due uomini e una donna. Egli insegnò loro di quali piante cibarsi ma gli vietò di uccidere gli animali. In seguito ad una siccità tutte le piante morirono e la donna sollecitava gli uomini ad uccidere gli animali per utilizzarli come cibo.
Uno degli uomini uccise un canguro ma l'altro si rifiutò di mangiare la creatura che Baiame aveva vietato loro di uccidere. Solo, nel deserto, quest'uomo cadde esausto ai piedi di un albero della gomma. Ma Yowi, lo spirito della morte, lo attirò all'interno dell'albero, disturbando due cacatua bianchi che stavano covando. In seguito l'intero albero si levò in cielo. Le quattro stelle brillanti sono gli occhi dell'uomo e di Yowi, mentre i due indicatori sono i cacatua che cercano di tornare al loro nido.
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