mercoledì 13 agosto 2008

Cielo sopra Mogoro 4.000 anni fa

Come anticipato a pag. 152 del capitolo “I Nuraghes”, vogliamo proporre un’ulteriore intuizione ripresa dal libro dell’amico Giacomo Pisu, “La Flotta Shardana”, riguardante la località Cuccuradda nell’agro di Mogoro.

Il gruppo di Nuraghes segnati dalla linea chiara, abbiamo già precisato, rappresenterebbero l’Orsa Maggiore (La Dea Madre), costellazione molto importante per i Shardana e i Popoli del Mare in genere. Pisu, nel suo libro, precisa che gli antichi marinai si orientavano con la Stella Polare.

Per individuare la Stella del Nord, o Polare, è sufficiente tracciare una linea retta che unisca le due stelle inferiori del carro. Moltiplicandola linea retta per cinque lunghezze, si arriva in modo esatto alla Polare.

Ora, osservando la cartina a fianco, notiamo che nel punto in cui si dovrebbe trovare la Stella Polare si trova l’abitato di Mogoro. Ma Mogoro non si trova a Nord, ma a Nord-Est. Il problema è sempre il fenomeno della Precessione, spiegato in modo esauriente dal Pisu nel suo libro.

Per spiegarla a nostro modo diciamo che, per un problema di rotazione dell’asse terrestre, il Nord si trovava esattamente nell’abitato di Mogoro nel 2.000 a.C., periodo dell’insediamento shardana nell’Isola, e nel 2.000 la stella che indicava il Nord era Alfa Drakonis, della costellazione del Drago!

Esaminando i vari elementi trattati, notiamo che sono riferiti in modo sorprendente alla cultura dei Shardana. L’Orsa Maggiore rappresentava la Dea Madre, che a seconda delle latitudini e delle epoche assumeva nomi differenti, quali ad esempio:
· Danu per i Tuatha de Dana.
· Anu nella versione maschilizzata dei Sumeri, diventato poi Uranu

· Djana o Jana per Sardi, Etruschi, Latini...

· Janus nella versione maschile per i Latini...

· Iside per gli Egizi

· Ishtar e Inanna Sumeri e Akkadi

· Afrodite per i Greci


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