Gli antichi chiamavano quella forza potente - che possiamo identificare oggi come elettricità - Fohat, rappresentandola con un serpente fiammeggiante o come un Drago a sette teste.
L'età della luce (simbolico riferimento per elettricità) che da quel periodo prese l'avvio, si trasformò in Kali yuga o età oscura, a causa dell'erroneo comportamento umano e ambientale.
Nella seconda metà dell'Ottocento gli studi fondamentali di Marie e Pierre Curie sulla radioattività conseguenti alla scoperta del Radio, aprirono le porte alla ricerca moderna.
L'età della luce (simbolico riferimento per elettricità) che da quel periodo prese l'avvio, si trasformò in Kali yuga o età oscura, a causa dell'erroneo comportamento umano e ambientale.
Nella seconda metà dell'Ottocento gli studi fondamentali di Marie e Pierre Curie sulla radioattività conseguenti alla scoperta del Radio, aprirono le porte alla ricerca moderna.
Le diverse diramazioni confluirono principalmente nello studio/applicazione sull'Alchimia e nello studio/applicazione sullo sviluppo atomico. Lo stesso cervello emette correnti elettriche, i minuscoli impulsi se diretti in modo adeguato (vedi es. i caschi sperimentali dell'aviazione) sono in grado di armonizzarsi con forze molto più grandi.
Il controllo sulla materia avverrebbe o avviene già, non con una forza incontrollabile - come nelle esplosioni nucleari - ma con un controllo più sottile eppur più diretto e efficace.
E le stesse pietre - della Grande Piramide, di Stonehenge, le rovine dei templi del Sud America, la grande Piramide di Tiahuanaco - dal peso di circa settanta tonnellate ciascuna, non potrebbero essere state trasportate con mezzi esclusivamente fisici. I maghi egiziani per la loro capacità di volare a volontà, venivano riconosciuti ed adorati come custodi delle antiche saggezze.
In Occidente i santi Teresa di Avila e Giuseppe da Copertino, dotati del dono della levitazione, con un solo impulso - generato consciamente o inconsciamente - attivavano quelle lunghezze d'onda che mettono in moto forze opposte al magnetismo terrestre.
Finora siamo riusciti ad imbrigliare il suono con le onde radio e a farlo viaggiare alla velocità della luce, forse potremo in futuro accordarlo con le forze elettromagnetiche, quelle appunto che inducono il fenomeno della levitazione.
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